GRAZIE A COLDIRETTI E CAMPAGNA AMICA BAMBINI FELICI E SANI IN CAMPAGNA.

Contatto con la natura, ambiente salubre e ricco di novità per i bimbi ma anche inserimento dei lavoratori extracomunitari e delle persone fragili grazie agri benessere psicofisico e alla pet therapy. L’agricoltura sociale anche in Sicilia mostra sempre più il suo valore perché portatrice di valori condivisi mirati alla crescita e al benessere.
In quest’ottica a Enna, nella sede del Mercato Campagna amica oggi si è svolto un incontro per la formazione territoriale a cura di Campagna amica con educatori e imprenditori agricoli. I lavori sono stati organizzati con il supporto del “Consorzio Sale della terra”, capofila del progetto “Nidi di comunità”. Grazie al contributo dell’impresa sociale denominata “Con i bambini” - afferma Coldiretti Sicilia - si è creata una rete di partner che sta sviluppando gli “agrinido” pronti ad accogliere centinaia di piccoli per una educazione che parte dal contatto con la natura sfruttando le opportunità che l'agricoltura offre. Nei territori si sviluppano così collaborazioni tra mondo scolastico, con diverse cooperative sociali operanti nel settore, il mondo degli enti locali con i comuni interessati e imprenditori agricoli impegnati nel comparto.
La richiesta del welfar agricolo – sottolinea ancora Coldiretti Sicilia – è sempre in aumento come dimostra il bisogno espresso da 9 cittadini su 10 che sognano “l’agricolonia” per i propri figli e in un Paese come l’Italia dove il 75% dei bambini non ha un posto al nido: l’agricoltura sociale offre sostegno alle famiglie e implementa il rapporto tra chi vive disagi e la comunità svolgendo una funzione straordinaria.

In Sicilia sono abbastanza diffuse le aziende che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale e svolgono un ruolo importante nell’ambito della multifunzionalità, ospitando le fasce più deboli della società nelle aree rurali. Ed è proprio in quelle aree – conclude Coldiretti Sicilia - che stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza all’agricoltura terapeutica, con disabili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento lavorativo di persone emarginate e l’attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità, come l’agriasilo, ospitalità per gli anziani e orti sociali.